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Team Moto Classica
Via Papa Sergio I, 72
Arenella - Palermo
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"Moto Reve - 1908"
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Il "Team Moto Classica" nasce nel 1994 con relativo statuto;
affiliato all'A.S.I. (Automoto Sportiva Italia) attraverso il "Veteran Car Club
Panormus". Il Team si prefigge, oltre alle moto
d'epoca, di associare anche moto sportive, da qui Team e non Club;
nel suo parco, infatti, figurano motociclette d'epoca (la più antica
è del 1904) ed anche le sportive dei giorni nostri. Nel
1996 si è registrato un numero considerevole di adesioni, infatti
moltissimi possessori di moto, dopo aver constatato l'interesse e la
curiosità che ruota attorno al Team da parte di altri Clubs, sia
regionali che nazionali, hanno aderito alla nostra
associazione. La moto esposta è una Moto Reve del 1908, vanto
dell'industria svizzera dell'epoca; è una bicilindrica di 278 cc, 4
tempi, trasmissione a cinghia perfettamente funzionante e conservata
nella sede del Team Moto Classica per gentile concessione del suo
proprietario e socio signor Giovanni Cricchio. L'augurio è che
altri appassionati centauri possano aderire al nostro
Team.
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Corrado Ferrito
Via Ugo Foscolo 10
90100 Palermo
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"Fossili"
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La parola fossile deriva dal latino
"Fossilis" che significa
"essere sepolto". I
fossili sono i resti di animali e vegetali morti molto tempo fa che,
sfuggiti ai processi di decomposizione, dopo molti anni sono
divenuti parte della crosta terrestre. La fossilizzazione è un
processo abbastanza raro che richiede un rapido
seppellimento. Le
spoglie organiche, decomponendosi all'interno del sedimento,
alterano le condizioni chimiche locali e provocano l'incorporazione
di sali minerali nella loro struttura (processo noto come
mineralizzazione). Tale modificazione chimica fa si che il fossile
divenga più resistente del sedimento che lo ingloba, dunque esso si
conserverà inattaccato. Quando le rocce verranno piegate,
sollevate ed erose i fossili affioreranno. Ormai è
da 15 anni che Corrado Ferrito colleziona fossili e minerali di
tutto il mondo. Nato a Palermo il 1 Settembre 1971, inizia a
coltivare questa passione alla giovane età di 10 anni. Con il
passare degli anni, va approfondendo questi argomenti leggendo e
documentandosi su diversi libri di scienza e geologia, imparando
così a navigare nel mondo dei fossili e dei minerali. Oggi ci
propone una piccola parte della sua collezione di fossili trovati
personalmente o acquistati durante i suoi viaggi attraverso il
mondo. Sempre disposto per scambi e compravendite.
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Gioacchino Sciortino
Viale delle Alpi, 89
90144 Palermo
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"Etichette
di alberghi"
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Verso
la fine dell'Ottocento il turismo era un fenomeno d'elite e poche
persone, infatti, si potevano permettere di viaggiare e soggiornare
in alberghi di lusso. Per i fortunati viaggiatori, il personale
alberghiero, al momento del ritiro del baule o delle valigie,
incollava sui bagagli delle etichette, quasi sempre illustrate ed a
colori. In questo modo gli albergatori realizzavano una
pubblicità a buon mercato a carico della clientela che fungeva da
"uomo sandwich" mentre il cliente, d'altra parte, attraverso i suoi
bagagli faceva risaltare le proprie possibilità economiche con una
certa vanità di "uomo arrivato".
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4
Giuseppe Quatriglio
Palermo |
"Chiavi
d'epoca"
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Come si forma una (piccola) collezione
di chiavi d'epoca? A questa domanda rispondo: la chiave non ha
soltanto precisi simbolismi, ma esprime, in quanto oggetto di ferro
lavorato, l'ingegnosità artigiana sin da tempi remoti. Le chiavi
d'età romane giunte fino a noi ne sono testimonianza. Proprio per
questo si ammirano e, a volte, si collezionano. Le chiavi più
belle, più curiose, meglio confezionate le ho trovate, all'inizio
degli anni Sessanta, nei piccoli centri siciliani che raggiungevo in
macchina quando viaggiavo in Sicilia in qualità di inviato del
"Giornale di Sicilia". Nelle annerite botteghe dei fabbri di allora
si trovava spesso, appesa alla parete, una bella chiave che non
serviva più ad aprire una porta. Il fabbro la cedeva quasi sempre
- alla mia richiesta avanzata volutamente senza particolare enfasi -
accontentandosi di un caffé o di un pacchetto di sigarette.
Giuseppe Quatriglio, giornalista professionista e
scrittore, costituisce una presenza significativa nel panorama
culturale italiano. Scrive sul "Giornale di Sicilia", dove è
stato responsabile delle pagine culturali, sul quotidiano milanese
"Il Giorno" e sul mensile "Bell'Italia" dell'editore Giorgio
Mondadori. Tra i suoi libri più recenti : "L'uomo-orologio e
altre storie" (Sellerio editore, 1995) e "Mille anni in Sicilia -
Dagli Arabi ai Borboni" (Supertascabili Marsilio, 1996).
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Claudio Iemmola
Viale Strasburgo, 181\B
90100 Palermo
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"Mondo di pongo"
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Come nasce una passione? Chi può
saperlo con esattezza? Chi può dire che cosa muove nel cuore di
ognuno quando si scopre il piacere ed il dovere di fare, di creare,
di costruire .... Nel mio caso credo sia nato tutto da un
bisogno, dall'unione di due fattori .... colmare la solitudine di un
bimbo con pochi amici e dal desiderio di rimanere eternamente
piccolo e spensierato. Avevo circa 10 anni, attacchi di asma,
tonsilliti, compiti per casa e cartoni animati erano i miei fedeli
compagni d'infanzia. I miei genitori non erano soliti
spendere e spandere soldi in troppi giocattoli .... e poi quelli
esistenti sul mercato erano troppo limitanti per la mia sempre
crescente fantasia ..... Così
entrò "selvaggiamente" nella mia vita il Pongo .... ed i giocattoli
li cominciai a creare da solo ..... E più belli ed entusiasmanti di
quelli in commercio ..... Tra l'altro potevo averne quanti ne volevo
........ I supereroi Marvel, i Robot di Go Nagai, i Transformer, i
soldatini .... Tutto ciò che mi prendeva alla Tv io lo costruivo,
poi giocavo; ero felice .... un universo fantastico era nelle mie
mani e non solo in senso figurato ..... Con il tempo, dal gioco
il mio interesse è diventato puramente artistico ..... Adesso, visto
che disegno fumetti, molto spesso uso i miei pupazzi di Pongo per
studiare il design di nuovi personaggi, ma la magia rimane
.... Dio e gli uomini, Michelangelo e il Mosè, io e i miei
pupazzi di Pongo, la similitudine finisce qui ... il gioco
continua!!
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6Rosetta Russo
Via Contessa Giuditta, 3
90138 Palermo
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"Campanelli"
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Era il Gennaio del 1962 quando
comprammo il primo girotondo di campanelli. Volevamo con questo dono
suggellare un patto di gioiosa letizia contro le avversità della
vita. E così i campanelli hanno suonato nelle sere di Natale
rendendo misteriosa e magica la nascita del Bambino Gesù; hanno
suonato e trillato per ogni compleanno dei miei "allora"
bambini. Così sono venuti a poco a poco gli altri campanelli
a ricordare un viaggio, una tappa, un momento particolare
.... Una raccolta che nasce per simpatia, non per il valore, non
per l'epoca, ma soltanto per colorare e allietare la quotidianità
della vita. E spero che ne vengano ancora tanti e tanti
altri: perché un campanello che suona è "Vita".
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7 Alessandro e Nunzio Grillo
Via Imperatore Federico, 21
90100 Palermo
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"Farfalle"
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Non avevo mai considerato
in modo particolare le farfalle. Durante le mie gite nelle campagne e nei boschi
siciliani mi soffermavo a guardare fiori, alberi, panorami lontani e quegli
insetti svolazzanti erano per me parte integrante di quella natura, ma non mi
colpivano in modo particolare. Sembravano tutte uguali, per lo più bianche,
qualcuna gialla. Quanti tipi di farfalle potevano esserci al mondo? 10, 100,
1000? Certo non di più. Anche di notte vedevo delle fastidiose farfalline
sbattere sulle lampade. Ma poi, erano farfalle o altri insetti? Non era molto
importante, tanto erano tutte uguali: grigie ed insignificanti. Un giorno,
sono ormai 30 anni, mi sono imbattuto in una farfallina che trovai stranissima.
Una farfalla gialla a pallini rossi. Più tardi avrei saputo che si trattava di
una "Pulchella". Quella farfallina fu per me come una finestra che si apriva su
di un mondo fino ad allora sconosciuto eppure così vicino a me ed al mio modo di
sentire e di vivere. Cominciai a guardare con maggiore attenzione quegli insetti
che mi svolazzavano attorno e che si posavano sui fiori, sui rami, sull'erba.
Non erano tutti uguali. Piccoli disegni, sfumature delicate, lampi di colori.
Da quel momento quel mondo diventò il mio mondo ed il mio più grande desiderio e
che diventi anche il mondo di chi mi sta vicino e a cui voglio bene. A mio
nipote Alessandro nella speranza che conservi e continui la mia opera.
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Girolamo e Gisella Randisi
Via D'Annunzio, 9
90100 Palermo
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"Monili"
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Figlio dell'immediato dopoguerra
cresco in ambienti ricchi di mobili ed oggetti d'arte, pezzi
d'antiquariato ed anche contemporanei, che in comune hanno la
bellezza, l'eleganza ed una sicura buona dose di fascino. Il
virus del collezionismo e la passione per l'antiquariato mi
contagiano, cronicizzandosi in forma quasi patologica. Una innata
manualità, unita ad un corredo di conoscenze tecniche acquisite nel
frequentare vari artigiani e restauratori, mi danno la possibilità
di cimentarmi in varie prove. Un antico
Cristo in avorio di splendida fattura, ma privo delle braccia e la
difficoltà di reperire materia prima per il restauro, mi ha spinto a
provare l'osso come possibile sostituto del più nobile avorio. I
tentativi e le tecniche affinate per riuscire nell'impresa, mi
suggeriscono ulteriori possibilità che non perdo di sfruttare,
nascono così una serie di monili ed oggetti che la mia metà,
preziosa consulente artistica, ha il coraggio di indossare e portare
a spasso per la città. L'interesse suscitato ed i positivi
apprezzamenti riscossi mi inducono a continuare, sperimentando
ulteriori nuove tecniche di cottura, essiccazione, colorazione,
levigatura e lucidatura dell'osso ed a provare nuove forme e nuovi
abbinamenti, che riesco a mettere in cantiere con non poche
difficoltà e sacrifici, rubando quando posso qualche ora a Morfeo. Da qualche tempo, oltre a vendere alcuni pezzi delle mie
collezioni, ricevo richieste di oggetti personalizzati anche su
disegni di "clienti" che accetto con molta parsimonia e sempre che
la realizzazione sia di mio gradimento.
Il fatto commerciale per me è sicuramente marginale, dato che
pretendo ricavare da questo mio attuale impegno principalmente un
innocente personale piacere |
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Marco Martire
Via Marcellini, 37\D
90100 Palermo |
"Barche a vela"
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Amo il mare e la libertà. Fin da
piccolo ho sempre ammirato le barche a vela solcare i mari ed
immaginavo di raggiungere posti sognanti e desiderati. E così è
iniziata la mia collezione di barche a vela e di barche, ponendo
alcune regole: comprarle nei posti di origine; possibilmente
prodotte artigianalmente; riceverle in regalo da amici e parenti che
me ne raccontino la storia. Le osservo e viaggio con la fantasia,
ora mi sembra di bagnarmi nelle acque oceaniche o di scambiare la
mia Lacoste verde a Bali con due conchiglie Nautilus ed una piccola
imbarcazione da pesca dai mille colori e dallo sguardo fiero;
ricordo un artigiano a Lipari che costruisce barche a vela partendo
dalla ricerca storica, mi siedo accanto al suo piccolo banco da
lavoro e ammiro la pazienza e l'amore che mette nei suoi modelli;
mia figlia Martina mi chiede spesso di rivederci Wind, un film di F.
Coppola sull'America's Cup, che ci emoziona tremendamente e ci
permette di lottare fianco a fianco con skipper e capitani
orgogliosi. Mi piace toccarle e scoprirne le linee che le
avvolgono e quando mio figlio Dario mi ha chiesto in regalo un
modellino di barca a vela da costruire insieme ho pensato: ecco un
altro sognatore che diventerà grande osservando il mare!
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10Pietro Semeraro
Via dei fiori, 6
90129 Palermo |
"Soldatini"
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Il Dott. Pietro
Lorenzo Semeraro fin dall'infanzia si è appassionato
alle miniature di soldatini, le prime in ceramica ed in carta, poi,
grazie alle scatole di montaggio, in plastica. Oggi si cimenta in
modelli standard in piombo. Fa parte del Club di modellismo
statico siciliano e della Associazione Wargames; ha partecipato con
successo a molte mostre di modellismo in Italia ed all'estero. Da sempre appassionato di storia, per questa grande passione, ha
approfondito anche lo studio dei costumi, delle uniformi, delle
armi, nonché della tattica e della strategia nelle varie epoche. La collezione, iniziata con produzioni di mezzi militari navali
ed aerei, si è specializzata negli anni successivi nel campo dei
soldatini, sia singoli pezzi che scenette e diorami. Oggi conta
ventiseimila miniature in plastica ed in piombo di varie misure da
25 a 110 mm, alcune sono il prodotto di assemblaggio dei modelli
predisposti, altre sono autocostruite, comunque tutte sono state
dipinte dal collezionista. I soldatini in plastica si
riferiscono a tutte le epoche, mentre quelli in piombo, indirizzo
definitivo della collezione, hanno come limite storico il 1900 con
preferenza per il medio evo ed il periodo napoleonico. La
collezione comprende soldatini di tutto il mondo, tra i quali
trovano posto dei modellini raffiguranti costumi giapponesi, curati
nei più piccoli particolari. |
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Alessandro Elmo
Via Orsa Minore, 160
90100 Palermo
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"Sottobicchieri"
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Monete,
riviste, accendini, profumi, long playng... Questi
sono solo alcuni degli oggetti che ho iniziato a collezionare da
circa 10 anni e, devo dire che nonostante il tempo trascorso e
malgrado nella mia camera non ci sia più spazio, il vizio o meglio
"la mania" della collezione persiste dentro di me; così da un po' di
tempo ho iniziato l'ennesima raccolta "i sottobicchieri". Ne esistono di molti tipi: in sughero, in cartoncino, di varie
forme, di tante marche, molti li ho trovati girando per i locali,
altri invece li ho scambiati o comprati dai collezionisti. So
benissimo che sarà quasi impossibile averli tutti e subito, poiché
ogni anno avvengono le ristampe, ma che volete farci, se un giorno
anche voi sarete contagiati dal collezionismo potrete dire che il
bello sta proprio in questo. Adesso godetevi il resto della
mostra, ciao e buona caccia!! |
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Giacomo Cimino
Via Abruzzi, 41
90144 Palermo
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"Scatole di latta e bottigliette
d'epoca"
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Le
scatoline di latta non sono semplici contenitori come potrebbe
sembrare a prima vista, sono piuttosto delle pagine nelle quali è
rimasto impresso il tempo passato. Un tempo nel quale la vita
scorreva senza fretta e tutto era fatto per durare a lungo. La
vita delle lattine infatti va ben oltre l'esaurimento del prodotto;
spesso esse cambiano contenuto, diventano custodie per bottoni,
spilli o altro. Portano così lontano nel tempo il loro messaggio
pubblicitario, a volte un po' ingenuo; ci parlano di farmaci
"indispensabili ai deboli e ai nervosi", di un cacao che risolve
malattie "degli organi digerenti" e che agisce come "ricostituente
dei bambini anemici"; ci informano sul costo della vita dei loro
tempi, quando un purgante si comprava con 0,95 lire, un
antisclerotico con 14,30 lire e una soluzione di lecitina con 3
lire. Le bottigline di vetro hanno inoltre un fascino
particolare, perché attraversano gli anni, anche più di cento, con
la loro estrema fragilità e, quasi per miracolo, giungono a noi con
il loro messaggio impresso a rilievo. Hanno colori, forme e disegni
diversi, recano tappi di sughero o di alluminio e alcune conservano
ancora le etichette di carta. |
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Vincenzo Giambrone
Via Principe di Paternò, 104
90100 Palermo
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"Minerali"
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Insegnante elementare in pensione, coltiva la passione per i
minerali da oltre trenta anni.
Possiede un'interessante
collezione estetica costituita da campioni provenienti da tutte le
parti del mondo. Particolare cura riserva ai minerali siciliani
raccolti personalmente in diverse località dell'isola. Ha
inculcato nell'animo dei suoi piccoli allievi e di tanti amici e
parenti, quei valori culturali, che le "pietre" gelosamente
nascondono, e li ha avviati al collezionismo attivo, impegnato.
Vive a Palermo e non disdegna incontri con amici, interessati a
scambi o compravendita. |
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14
Giuseppe Castagnetta
Via Cartagine, 3
90100 Palermo
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"Carte telefoniche"
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I
primi passi nel mondo del collezionismo delle carte telefoniche li
ho fatti circa 4 anni fa; infatti nel 1993 ho raccolto le mie prime
schede telefoniche, prima timidamente, poi sempre con più
convinzione mi sono accorto che la voglia di continuare cresceva
ogni giorno di più. Adesso, a soli 4 anni di distanza, posso
dire di essere un buon collezionista. Questa passione mi diverte
e divertendomi riesco a guadagnare anche un po' nel rivendere alcune
schede per poter sopperire alle spese che devo affrontare per potere
venire in possesso delle schede da potere inserire nella mia
collezione. Ho diversi contatti con altri collezionisti e
grossisti, nella ricerca incessante di poter trovare i pezzi più
pregiati, fra questi la famosa "Numero 1", in quanto all'inizio
dell'era della Carta telefonica, i telefoni pubblici non
restituivano la scheda esaurita, ma la inghiottivano, e quindi
raccolte dalla SIP venivano immagazzinate. Tutto ciò rende ancora
più interessante la ricerca e anche se mi rendo conto che ogni
giorno che passa diventa pi difficile rintracciare i pezzi più rari,
non demordo e continuo nella mia ricerca. Comunque per finire,
innamoratevi della scheda telefonica, è bella da guardare, da
toccare, da conservare, è anche un mezzo per socializzare (e per
sognare).
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15
Gioacchino Sciortino
Viale delle Alpi, 89
90144 Palermo
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"Etichette aziende vinicole
Marsala"
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Nel Medio Evo il vino veniva
conservato in terracotta e soltanto nel 1600 si passò al vetro, con
etichette metalliche o pergamenacee, le prime etichette stampate su
carta, dal 1800, provengono dallo Champagne. Alla fine del
secolo tale tecnica lasciò il passo alla cromolitografia, con
riproduzioni fotografiche di immagini molto decorative, con lo stile
Gotico in Germania, ed adattamenti artistici diversi in Francia, in
Svizzera ed in Italia (dando spazio, in Svizzera, alla fantasia ed
in Italia al gusto del tradizionale). E' certo che la creazione
di una etichetta riassume un pensiero, una mentalità, una filosofia
aziendale, spesso è il buon lavoro di un grafico a segnare le
fortune delle aziende vinicole. Come dire che l'abito fa il monaco?
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16
Francesco D'Attardi
Via Sciuti, 206
90100 Palermo
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"Calendarietti da
barbiere"
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Da ragazzo impazzivo per averli. Rappresentavano, senza mai
essere volgari, il gusto del proibito. Galeotto il profumo che
emanavano; non c'era volta che mio padre non me li scopriva! La
migliore definizione dei calendarietti da barbiere è di Vincenzo
Mollica, critico televisivo, nel suo libro - Barba, capelli e ...- :
"sono delle favole, dei trucchi piacevoli per rendere meno pesante
il tempo che passa". Riconoscente ringrazio tutti i barbieri
d'Italia. I primi anni `70 segnano il tramonto dei calendarietti
profumati: le donne cambiano costume, dal bikini all'adamitico.
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17
Mario Lo Valvo
Via Regione Siciliana, 4468
90100 Palermo
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"Filatelia
- Avifauna siciliana"
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Luigi Benoit, famoso naturalista del secolo scorso, nel suo
"Ornitologia siciliana" del 1840 scriveva:- "La Sicilia è una di què
fortunati paesi, in cui la natura ha voluto far mostra delle sue più
belle e svariate produzioni. Uomini d'oltre mare, e d'oltre monti vi
traggono per investigare gli oggetti in essa in larga scala mano
disseminati, ....". Oggi, dopo un secolo e mezzo, pochi
conoscono le diverse specie di uccelli che si riproducono su
quest'isola.
In Sicilia oggi si riproducono regolarmente circa
140 specie di uccelli e questa piccola esposizione di francobolli
mostra più del 50% di queste specie, per ognuna delle quali, oltre
al nome italiano e scientifico, vengono forniti il nome dialettale
ed alcune informazioni relative allo loro biologia nell'isola.
L'augurio per questo piccolo contributo didattico e divulgativo
è quello di riuscire a trovare i francobolli relativi alle specie
mancanti per poter fornire così il quadro completo dell'avifauna
siciliana. |
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18
Beniamino e Stefania Russo
Via Ausonia, 31
90100 Palermo
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"Fumetti"
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Il
Fumetto è sempre stato considerato un articolo per bambini, ed in
verità fino agli anni `70 il target dei produttori e degli autori è
stata la fascia di età giovanile. Ma dalla seconda metà degli
anni `70 la qualità del fumetto, non di tutti, si è elevata
notevolmente, i testi si sono fatti più impegnativi, sono stati
affrontati temi sociali anche scottanti, e i disegni si sono
arricchiti di nuove soluzioni grafiche. In realtà alcuni fumetti
sono delle vere e proprie "opere d'arte", che nulla hanno da
invidiare ai più considerati libri; autori come Miller, Moore,
Capone in Italia e tantissimi altri sono considerati punte di enormi
iceberg che nascondono sicuramente altri talenti. Non abbiate
preconcetti verso il fumetto, provate a leggere e guardare qualche
cosa di importante del settore, potreste restare piacevolmente
sorpresi, potreste non abbandonarli più, imparerete velocemente dal
primo sguardo a distinguere un buon fumetto da uno cattivo. E
conservateli, tutti, buoni e cattivi, ogni tratto di matita e ogni
parola nascondono tantissimi sacrifici.
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19
Guido Ferla
Via Val di Mazara, 72
90100 Palermo
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"Bicchierini"
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La lavorazione del vetro ha origini antichissime; già in Egitto,
in Siria e in Mesopotamia si conoscevano le due tecniche
fondamentali: la soffiatura e la fusione negli stampi. Pezzi
rarissimi sono esposti oggi a Londra (Buckingham Gate) e fanno parte
della Cinzano Glass Collection. La mia piccola collezione si
avvale di pezzi d'uso, in quanto i bicchieri rari e raffinati non
sono di certo souvenir economici. Ma, al di là delle incisioni
e delle lavorazioni particolari, i bicchieri piacciono comunque: dai
calici ai "tubi", dai bicchieri "da notte" col beccuccio ai
bicchierini da rosolio. Ho iniziato per gioco a conservare
bicchieri di vario genere e forma, più o meno comuni, nella speranza
di poter un giorno rendere più ricca e più varia la collezione. |
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20Rossana Giacalone
Via Di Marco |
"Bottoni"
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Un bottone .... tira l'altro.
Di bottone in bottone scorrono i miei giorni. Perchè
collezionare bottoni? Per fissare nella memoria i ricordi, per
evitare che il trascorrere del tempo cancelli le immagini. Una
fotografia antica, il vestitino della festa e quello nero più
elegante: la prima uscita serale con gli amici. Continuo a
togliere da ogni mio abito smesso e da quelli delle persone a me più
care i bottoni. Amorevolmente li ripongo in scatolette, e di tanto
in tanto costruisco qualche piccolo espositore. Ne ho di antichi, di
moderni, di stoffa, in plastica, per vestitini di bambini, ed anche
bottoni gioiello. Tutti ugualmente preziosi, tutti ugualmente
unici ed a me .... tutti ugualmente cari.
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21
Massimiliano Celano
Largo A. Lo Russo, 6
90135 Palermo
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"Modellismo statico"
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Il modellismo statico si
occupa della riproduzione in scala ridotta della realtà, e non solo!
Si tratta di una attività antica forse quanto l'uomo: già nella
preistoria i primi uomini si cimentavano nella riproduzione degli
strani animali che li circondavano. Nel XVIII sec. l'Ammiragliato
inglese faceva produrre dei modelli delle navi progettate prima di
dare il via alla costruzione vera e propria; celebre anche il
modello ligneo della Basilica di S. Pietro. Oggi il modellismo è
un hobby con cui trascorrere il proprio tempo libero in maniera
costruttiva. Le possibilità sono praticamente infinite, dato che si
spazia dai classici velieri alle più avveniristiche navi spaziali,
passando per tutti i periodi della storia umana, senza trascurare
neanche la fantascienza o i fumetti. I "continenti" del pianeta
modellismo sono limitati solo dalla fantasia, come i materiali
impiegati: si va dalla plastica (il materiale più diffuso) al legno
(materiale "nobile" per eccellenza), includendo materiali "poveri"
come carta e cartone. Il modellismo è anche un'occasione di vita associativa, e
numerose sono le associazioni e i club sparsi per il mondo che
uniscono un gran numero di modellisti, che si aiutano a vicenda
nella ricerca di documentazioni, scambiandosi idee, tecniche e
trucchi. Inoltre il modellismo è un'attività interdisciplinare, che
unisce diverse aree di interesse che vanno dalla storia alla
tecnica; sviluppa capacità manuali, artistiche e grafiche, e
attività come la produzione di Diorami sviluppano una certa
sensibilità per la composizione e l'equilibrio scenico, propria di
arti come la scenografia e l'architettura. |
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Silvia Miccichè
Via Val di Mazara, 72
90100 Palermo |
"Ditali"
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I ditali sono stati usati in tutto
il mondo, in una forma o in un'altra, per duemila anni. Il loro
uso, da parte di tutte le civiltà conosciute, combinato alla varietà
dei materiali usati e alla delicatezza e bellezza del disegno, ne
fanno gli oggetti più affascinanti da collezionare. Esistono
ditali di pietra, di legno, d'avorio, di vetro, di bronzo, di
porcellana, d'oro, d'argento, di peltro, di piombo, e centinaia di
altri materiali, a seconda della nazione in cui sono stati prodotti,
del periodo storico, del design. |
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23
Randi Carla
Via Croce Rossa, 24
90100 Palermo
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"Saponette d'albergo"
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Sono
una patita del collezionismo in genere, ma non avevo mai preso in
considerazione le saponette fino a quando mi accorsi che ne
esistevano anche di molto belle. Da allora è iniziata una
frenetica ricerca e acquisizione delle stesse. Tormento i miei amici
che hanno l'obbligo di portarmele come souvenir dai loro viaggi e
quindi ne posseggo un po' da tutto il mondo. A parte il
contenuto, naturalmente profumatissimo, sono molto affascinanti le
custodie che si presentano sotto le forme più disparate:
cofanetti
di tanti colori, involucri di cartone con disegni o paesaggi, in
carta crespata o cellophane (come caramelle); naturalmente tutte con
la scritta o etichetta dell'albergo e della località di provenienza. |
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24
Corrado Ferrito
Via Ugo Foscolo, 10
90100 Palermo
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"Numismatica"
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La numismatica è la scienza che
studia le monete antiche sotto tutti i loro aspetti, ed è un campo
vastissimo da esplorare. Considerato che tutte le monete
ritrovate da scavi vadano ad arricchire le collezioni di stato si
deduce che tutte le monete antiche che si trovano sul mercato
numismatico provengono da collezioni private che vengono vendute. La Moneta può essere composta da oro, argento, bronzo, nichelio,
platino etc. La forma più comune è quella di discoide, ma vi
sono monete di altre forme, le dimensioni ed il peso sono variabili.
Lo scopo iniziale di una collezione è la passione di raccogliere
le monete, seguito quasi naturalmente dall'istinto che induce allo
studio ed alla conoscenza del materiale con risultati di utilità
scientifica. Le possibilità di raccolta in campo numismatico
sono delle più svariate, è bene quindi per evitare spreco di tempo e
denaro, definire subito il periodo di riferimento a cui dedicarsi
nella propria collezione. Importante è il valore commerciale di
una moneta che non è tanto legato alla sua rarità, quanto alla
conservazione, tanto meglio sarà tenuta una moneta tanto più varrà. Oggi è di moda anche la falsificazione delle monete, specie per
quelle che hanno un certo valore di mercato in quanto queste,
possono essere ben pagate dagli incauti acquirenti. Si consiglia
perciò la massima cautela negli acquisti e soprattutto affidarsi a
persone competenti. |
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Ninni Grimaldi
Viale delle Magnolie, 10
90100 Palermo
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"Paperette"
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Questa collezione ha avuto inizio il
giorno in cui ho voluto festeggiare una mia "papera"
facendomi un regalo. Quale regalo se non una papera in ceramica?
E di papera in papera ..... fino ad
oggi.
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